CLUB ALPINO ITALIANO
SEZ. IMPERIA - ALPI MARITTIME

Valle Ellero

AVVISO 

GITA SOCIALE - ESCURSIONISMO 

SABATO 1 GIUGNO 2024 

GIRO DELLE ROCCHE DI SERPENTERA (Alpi Liguri – Valle Ellero – Displuviale Ellero / Pesio) 

Direttore di gita: Massimo Mela (cell. 339 7518565) 

Coloro che fossero interessati sono pregati di contattare al più presto il capo gita  (I partecipanti sono pregati di recarsi in sezione la sera di giovedì 30 Maggio per organizzare al meglio gli  equipaggi delle vetture e prendere ragguagli ed informazioni sulla gita) 

La gita è riservata ai soli soci CAI che sono in regola con il tesseramento per l’anno 2024 

La gita viene svolta di sabato per via delle condizioni della strada stretta che porta a Pian  Marchisio. La domenica è molto trafficata. 

Il giro delle Rocche di Serpentera è un’escursione piacevole e non particolarmente faticosa, se non  nella prima parte, ideale da svolgersi ad inizio stagione (fine Maggio - fine Giugno) per via delle  splendide fioriture. Si percorrono vastissime praterie, campi carsici e zone umide con belle visuali  sulle cime più alte delle Alpi Liguri. 

In data 26 Maggio 2024 è stato effettuato un sopralluogo sul percorso per verificare le condizioni  di innevamento. Il giro è percorribile anche se c’è ancora qualche nevaio facilmente raggirabile. Al  momento la neve era in ottime condizioni e non si sprofondava, ma visto le temperature di stagione  potrebbe essere che in settimana si sciolga e diventi più molla. Non occorre attrezzatura da neve. Si  consiglia un paio di calze di ricambio nello zaino o ghette. 

Per l’eventuale salita alle cime (fuori sentiero) con discesa su Porta Sestrera (incremento di  dislivello di 150 m) al momento non ci sono le condizioni, per via della presenza di neve. 

Il Lago delle Moie con la Cima Centrale di Serpentera

Difficoltà: E  

Dislivello in salita: 650 m circa  

Tempo complessivo: 5 h  

Sviluppo: 9 km 

Quota partenza: 1634 m 

Quota massima: 2206 m (Colletto Rocche Serpentera)  

Ritrovo 

Ore 6:00 parcheggio rotonda cimitero  Imperia (Castelvecchio). 

Trasferimento in Valle Ellero con auto  proprie. 

Pranzo al sacco

Itinerario: dal parcheggio della Porta di Pian Marchisio (1634 m), anche chiamata Porta di Pian  Marchisa, si torna indietro per circa 500 m fino ad incontrare e prendere una stradina (senza cartelli  indicatori) che si stacca sulla sinistra in direzione del vallone del Pontetto. La strada sale e termina  dopo un paio di tornanti in prossimità dei ruderi di un gias. Da qui, seguendo una traccia non  sempre ben segnalata e aiutandosi con la presenza di alcuni ometti di pietra, si guadagna quota  risalendo il vallone fino a raggiungere il Colletto delle Rocche di Serpentera (2206 m). La traccia,  che diventa sempre più evidente man mano si sale, attraversa prima bellissimi arbusti di  maggiociondoli (considerando il periodo dovrebbero essere in fiore) e poi praterie di rododendri.  Giunti all’erboso colletto la vista si apre sul Marguareis, sulla cima delle Saline e sul Mongioie. Da  qui se le condizioni meteo ed i tempi di marcia lo permetteranno abbiamo la possibilità di allungare  il giro salendo, per un fuori sentiero, alle vicine Cime di Serpentera. Se invece non ci saranno le  condizioni, dal Colletto scenderemo per sentiero nell’acquitrinosa conca che ospita il bel Lago delle  Moie (2113 m) e, dopo aver raggirato un costone erboso, alla Porta Biecai (2004 m). Superata la  porta Biecai si scende più decisamente sino ad arrivare in vista del rifugio Mondovì (1755 m). Da  qui si fa ritorno alle auto percorrendo il Pian Marchisio. 

Cartografia: Fraternali – 1:25.000 – N. 22 – Valle Ellero Pesio 

DIFFICOLTA’ ESCURSIONE 

L’itinerario si sviluppa per buona parte su tracce di sentiero e praterie e nella seconda parte su sentiero GTA  ben tracciato. Trattasi di sentieri di alta montagna e considerando il periodo potrebbe esserci qualche tratto  innevato. Il percorso proposto non presenta difficoltà tecniche ma è da farsi solo in caso di buona visibilità. La prima parte del percorso è priva di segnaletica. Il sentiero che da Porta di Pian Marchisio sale al Colletto  delle Rocche non sempre è ben segnalato, ma è intuitivo. Qualora si decidesse di prolungare il giro  raggiungendo le Cime il tratto dal Colletto fino al crinale è caratterizzato da solchi di mandrie al pascolo,  tracce di sentiero o totale assenza di tracce e di segnavia. Il terreno su cui ci si muove non presenta particolari difficoltà, ma l’individuazione del percorso corretto è difficoltoso e su ripidi pendii erbosi. Si segnala che la conca che ospita il Lago delle Moie è acquitrinosa e quindi bisogna fare attenzione alla  presenza di pozze fangose. 

Si richiede pertanto ai partecipanti un’adeguata preparazione fisica ed un minimo di esperienza a  percorrere sentieri di montagna classificati come E, con lunghezze sui 10/15 km e tra i 500 e 1000 m di  dislivello

L’escursionista deve comunque sempre prestare attenzione a tutti i tratti percorsi Si richiede l’uso di attrezzatura e vestiario adeguati da montagna. L’uso di scarponcini alti da trekking è  obbligatorio – vietate scarpe basse. 

I direttori di gita si riservano la facoltà di modificare l’itinerario in base alle condizioni meteo e/o del  percorso al momento di effettuazione della gita. 

ACCESSO STRADALE 

Imperia – SS 28 del Colle di Nava fino a Ceva (80 km) – Autostrada A6 fino a Mondovì – poi si prende la  Provinciale per Villanova di Mondovì e Roccaforte fino ad arrivare a Rastello (19 km da Mondovì). Si  prosegue sulla strada di fondovalle fino al Ponte Murato. La strada sale ripida e stretta (1634 m - 4 km da  Ponte Murato) con l’ultimo tratto (1/2 km) di strada sterrata in buon stato percorribile anche con  macchine basse fino ad arrivare alla Porta di Pian Marchisa dove si trova uno spiazzo per parcheggiare – Totale 120 km – 2 h 15’ circa. 

REGOLAMENTO ATTIVITA’ SOCIALI 

(Estratto dal calendario attività 2024) 

All'atto dell'iscrizione ad una gita, il partecipante si impegna ad osservare quanto segue:  in considerazione dei rischi e dei pericoli inerenti allo svolgimento dell'attività in montagna,  esonera il CAI e i direttori di gita da ogni responsabilità civile per infortuni che avessero a  verificarsi durante la gita sociale;  

il Capo gita rappresenta ad ogni effetto la direzione; egli ha facoltà di modificare il programma,  l'orario e l'itinerario. Tutti i partecipanti devono uniformarsi alle sue istruzioni; in caso di avverse condizioni meteorologiche e ambientali la gita potrà essere annullata,  sostituita o rimandata a data da destinarsi; 

accettare con spirito di collaborazione le direttive dei direttori di gita, evitando di creare  situazioni difficili o pericolose per la propria e l'altrui incolumità; 

i partecipanti sono tenuti ad osservare le istruzioni dell’organizzatore ed a tenere un  comportamento confacente al buon vivere sociale; 

rimanere uniti nella comitiva evitando "fughe" o inutili ritardi e non seguire, senza  autorizzazione, percorsi diversi da quello stabilito dal capo gita; 

nel caso che un partecipante decidesse di allontanarsi volontariamente dalla gita in corso, esso  viene dichiarato “fuori gita” dai capi gita alla presenza di testimoni; 

nelle gite che presentino difficoltà alpinistiche e/o escursionistiche è data facoltà al capo gita di  valutare l'idoneità dei partecipanti e di unirli eventualmente ad altra comitiva con programma  meno impegnativo, o di escluderli

le gite di scialpinismo o con racchette da neve potranno subire variazioni in base alla situazione  di innevamento. Si ricorda che per tutti i partecipanti all'attività in ambiente innevato è  obbligatorio l’uso di A.R.V.A., pala e sonda pena l'esclusione dalla gita stessa; 

i partecipanti alle gite devono obbligatoriamente disporre di idoneo equipaggiamento, adeguato  alle caratteristiche tecniche e ambientali della gita (sono vietate le "scarpe da ginnastica" o le  calzature basse in genere), pena l’esclusione dalla gita stessa; 

i minori devono essere accompagnati da persone adulte, garanti e responsabili; la tempestiva iscrizione alle gite è condizione indispensabile ed inderogabile per la  partecipazione; essa deve essere comunicata in sezione entro la data indicata sul programma, in  modo da consentire eventuali prenotazioni di rifugi ed attivare - se richiesta - l'assicurazione  infortuni prevista per i partecipanti alle attività sociali del Club Alpino Italiano; in caso di prenotazione di rifugi o alberghi è necessario versare una caparra; il giovedì precedente allo svolgimento della gita è obbligatorio presenziare alla riunione in cui i  capi gita esporranno il programma dettagliato;  

l’equipaggiamento indicato è da considerarsi obbligatorio; 

per le gite in pullman, la quota di partecipazione deve essere versata all'atto dell'iscrizione; i  Soci hanno diritto alla precedenza, nei confronti degli altri partecipanti, fino alla data prevista  per la prenotazione, come da calendario; 

la partecipazione alle gite è aperta a tutti i soci CAI ed ai simpatizzanti (vedi assicurazioni non  soci);  

al Capo gita è data la facoltà di valutare l’idoneità dei partecipanti ed eventualmente escluderli  dalla stessa. 

avere sempre con sé un documento d’identità e la tessera CAI (per i soci); Le uscite si svolgono su sentieri ed in ambienti che per propria natura possono presentare margini di  rischio che non possono essere del tutto eliminati attraverso le tecniche di sicurezza che verranno  sempre e comunque adottate. Il partecipante, dunque, deve essere pienamente consapevole del fatto  che un escursione su sentiero può presentare pericoli oggettivi “ineliminabili”.